Agenzie e farmacie: se hai avuto una brutta esperienza, non è colpa tua

Quando la digitalizzazione della farmacia va storta

Se hai già provato ad affidare la tua farmacia a un’agenzia per migliorare la presenza sui social o per avviare un ecommerce, ma ne sei uscito deluso e frustrato, sappi che non sei il solo. Molti titolari ci raccontano di aver investito tempo, fiducia e risorse… senza ottenere risultati.

Spesso ci troviamo davanti a profili social fermi, siti ecommerce che non vendono e farmacisti che si sentono presi in giro. Il punto non è aver scelto di digitalizzare: è aver incontrato i partner sbagliati.

Il limite delle agenzie “tuttofare”

Il mondo della farmacia ha caratteristiche uniche. Non è un negozio generico, non è un bar, non è un ristorante. Ha regole specifiche, limiti normativi, dinamiche di banco e urgenze quotidiane che chi non conosce questo ambiente difficilmente può comprendere.

Molte agenzie, pur con le migliori intenzioni, offrono soluzioni standardizzate. Ma senza conoscere davvero il settore, finiscono per creare contenuti inutili o sistemi ingestibili. E il risultato è sempre lo stesso: nessun impatto reale.

Quando il digitale non funziona: due storie vere

In provincia di Torino, una farmacia ha affidato la gestione social a un’agenzia generalista. Dopo tre anni, nessun risultato. Post generici, nessuna strategia, zero crescita. Quando ci ha contattati, abbiamo iniziato da un ascolto vero. Abbiamo costruito un piano su misura, con obiettivi chiari, messaggi semplici e contenuti pensati per i clienti locali. In pochi mesi, i clienti hanno iniziato a entrare dicendo: “Ho visto il post su Instagram”. Questo è il tipo di marketing che funziona.

Un’altra farmacia, questa volta nel centro Italia, ha investito oltre 10.000 euro in un ecommerce. Dopo mesi di attesa, il sito era online… ma senza istruzioni, traffico o vendite. Una piattaforma “fantasma”, come avere un negozio con la serranda abbassata. Anche in questo caso, il problema non era l’ecommerce, ma chi lo aveva realizzato senza pensare a come sarebbe stato davvero usato.

La differenza di AiFarma: farmacie, solo farmacie

Da oltre cinque anni AiFarma lavora solo con farmacie e parafarmacie. Conosciamo le tempistiche frenetiche del banco, le esigenze dei collaboratori, le normative AIFA, le sfide della vendita online e i margini ridotti. Questo ci permette di costruire strategie digitali realmente applicabili, anche per chi ha poco tempo o budget.

Con AiFarma, un ecommerce si attiva in 6 giorni. Viene collegato ai principali marketplace — Google Shopping, Amazon, Trovaprezzi — per portare traffico reale. E se scegli la versione completa, ci occupiamo anche di gestione ordini, resi e assistenza. Tu devi solo stampare e applicare l’etichetta: niente complicazioni.

Diffidare è comprensibile. Ma fermarsi è rischioso

Dopo una brutta esperienza, è naturale chiudersi. Ma restare fermi significa lasciare spazio ai concorrenti, anche online. Chi cresce oggi non lo fa perché ha più tempo: lo fa perché ha scelto i partner giusti.

Da dove iniziare, senza rischi

Il nostro primo passo è sempre una call conoscitiva gratuita. Niente slide da agenzia, solo una dimostrazione concreta e trasparente. Sei tu a decidere se è il momento giusto. Nessuna pressione, solo chiarezza.

Se hai già investito nel digitale e ne sei rimasto deluso, non rinunciare. Scegli chi conosce davvero il tuo mondo. La digitalizzazione della farmacia non deve essere complicata o frustrante. Con il partner giusto, può diventare semplice, sostenibile e utile davvero.

Vuoi altri casi reali? Ascolta il podcast “Prescrizioni Digitali”.

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